Durante i click day del mese scorso, i bonus per l’acquisto di mezzi per la mobilità sostenibile sono stati letteralmente presi d’assalto, polverizzando tutti i fondi statali disponibili.
Il contributo copriva un acquisto già effettuato, o permetteva di scaricare un buono, da utilizzare per comprare biciclette, sia normali che con pedalata assistita e monopattini, con il rimborso del 60% della spesa sostenuta.
L’enorme partecipazione al progetto, ha dimostrato quanto sia apprezzata la micromobilità in ogni regione d’Italia, perfetta per i giovani e meno giovani e per i pendolari che utilizzano anche i mezzi pubblici.
Purtroppo, il boom dei monopattini elettrici ha portato con sé anche tutta una serie di infrazioni al codice della strada, per la mancata conoscenza delle norme, più che per reale volontà di infrangerle.
Esaminiamole insieme.
1- Innanzitutto, a quale categoria appartiene il monopattino e quali sono le regole da rispettare per la circolazione?
Il monopattino elettrico è una tipologia di mezzo equiparabile alla bicicletta a pedalata assistita, per cui può circolare solo solo su strade urbane, oppure sulle piste ciclabili di strade extraurbane.
La potenza del mezzo deve essere pari e non superiore ai 2 kW, e non deve viaggiare a più di 25 km/h nelle aree urbane pubbliche, mentre nelle aree pedonali o sui marciapiedi, la velocità massima consentita è di 6 km/h.
2- In quali condizioni si può guidare ?
A differenza della bicicletta è possibile guidarlo solo se si è maggiori di 14 anni, non c’è obbligo di patente, ma dai 14 ai 18 anni è obbligatorio indossare un casco omologato. Il monopattino deve essere dotato di un campanello o di altro dispositivo di segnalazione acustica e in condizioni di illuminazione ridotta, tutti hanno l’obbligo di indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti e non si può circolare se il mezzo non è dotato di luci anteriori e posteriori, da tenere accese a partire da mezz’ora dopo il tramonto, fino a mezz’ora prima dell’alba.
Non è possibile inoltre, trainare o farsi trainare, trasportare altre persone, animali e oggetti, o fare consegne per conto di attività commerciali. In strada, solo se le condizioni di traffico lo consentono, si può procedere affiancati, ma mai più di due; negli altri casi, è obbligatorio procedere in fila indiana.
3- Cosa rischia chi non rispetta le regole?
Per chi trasgredisce alle regole sono previste sanzioni, anche piuttosto onerose. Se si circola in zone non autorizzate, e se non vengono indossati giubbotti o bretelle catarifrangenti nelle ore della giornata in cui è obbligatorio per la scarsa visibilità, dovuta anche a particolari condizioni meteorologiche, si incorre in una multa che va da 100 a 400 euro. Se il monopattino non è conforme, la multa è tra i 200 e gli 800 euro, e il mezzo può essere sottoposto anche a sequestro e a distruzione. Per tutte le altre tipologie di infrazione, la sanzione va dai 50 ai 200 euro.
4 – Serve l’Assicurazione?
Ad oggi non è richiesta dalla legge, ma per spostarsi con il monopattino elettrico ed essere tutelati in caso di incidenti e/o infortuni, una copertura assicurativa personale può essere una scelta saggia.